Chi Siamo

La Scuola di Cinema “Anna Magnani” è nata nella primavera del 2000, grazie all’impegno della Associazione Culturale Scuola di Cinema Anna Magnani, della Provincia e del Comune di Prato, come il “naturale” sviluppo di una attività di promozione e diffusione della cultura cinematografica che il Cinema Terminale, sala d’essai in esercizio da oltre 15 anni, ha garantito senza soluzione di continuità.

Fin dai suoi albori, la Scuola di Cinema ha assunto un ruolo di spessore nel panorama dell’offerta culturale pratese e toscano, diventando un centro di formazione in grado di offrire ai propri allievi sia un importate bagaglio di competenze professionali che la possibilità di metterle in atto attraverso l’esperienza diretta.

Qui, infatti, ogni corsista partecipa alla realizzazione di un prodotto finito, vivendo tutte la fasi del percorso creativo e produttivo che va dalla pagina allo schermo. E’ in questa logica collaborativa ed esperienziale che, al termine delle lezioni in aula, ogni allievo regista sceglierà una sceneggiatura scritta da un compagno sceneggiatore e ne curerà interamente la realizzazione, avvalendosi degli allievi attori, così come dei direttori della Fotografia, degli Operatori e dei Montatori. 

Preziose sono state e continueranno ad essere le occasioni di approfondimento che la Scuola offre attraverso l’organizzazione di workshop e seminari brevi con professionisti di spessore quali Paolo Carnera per la direzione della Fotografia, Barbara Enrichi per la recitazione, Domenico Matteucci per la sceneggiatura. 

All’attività didattica, la Scuola affianca un’importante attività produttiva. Numerose, in questi anni, sono state le collaborazioni istituzionali e aziendali che hanno condotto alla realizzazione di spot, documentari, cortometraggi e lungometraggi, sempre caratterizzati da un’attenta riflessione ai temi della memoria storica, dell’ambiente, dell’infanzia e della condizione femminile.  

E non è mancato, naturalmente, l’impegno verso i giovani e i bambini, spesso rinnovato attraverso l’attivazione di laboratori a loro rivolti, nel mondo della scuola o all’interno di festival come quello di Capalbio o quello cilentano di Campora. 

Ma c’è di più. La Scuola non è soltanto un luogo d’apprendimento ma anche di progettazione artistica e culturale, uno spazio in cui fioriscono idee, relazioni e collaborazioni perché, in fondo, che lo si faccia in pellicola o con uno smartphone, il cinema resta un’arte collettiva e molti dei suoi capolavori sono nati da una chiacchierata tra amici.